Circolo Canottieri Saturnia
la Storia
Cenni Storici
Nata nel 1864 con il nome Eintracht, dopo un primo periodo in Sacchetta, i fondatori di origine Anseatica pensarono, nel 1880 di fissare la loro sede a Barcola alla foce del torrente Bovedo, mutuandone il nome in R.K. Hansa. La società riuscì a superare indenne la prima guerra mondiale e nel 1927 avvenne l’italianizzazione del circolo che prendeva il nome Saturnia. La seconda guerra mondiale incide anche sul Circolo remiero che sopravvive anche grazie alla collaborazione della vicina SNC Nettuno. Nel primo dopoguerra vince il primo Titolo Italiano a Napoli (1947) con il doppio canoè seniores di C. Fiorentino e G. Benussi e nel 1952 a Trieste vince la jole a otto seniores (F. Antonini, G. Tomasi, U. Bradamante, S. Dole, G. Tomsich, C. Pregarz, H. Mamolo, G. Scheimer, G. Rovatti). Dietro questi successi vi è il sostegno delle nuove generazioni, tra cui i Presidenti Graziano Sanzin (1950-1961) e Giovanni Sblattero (1962-1971), che trasformarono la società in un prestigioso club, aperto alle esigenze familiari dei soci: il nuovo edificio su tre piani (1963), i campetti polivalenti, la vasca voga (1967) e la sala polifunzionale. Determinante fu la conduzione tecnica di Francesco Dapiran (1950-1987), con Mario Sivitz DS e il supporto di Davide Maiola, che permise al club d’inanellare una serie di titoli nazionali, continuata da Maurizio Ustolin (1987 – 1996). Nel 1979 arriva la Stella d’oro al Merito sportivo del CONI e nel 1980 il Presidente Pertini si congratulava pubblicamente per l’attività remiera svolta. Si susseguono Stelio Borri (1981-1990), Bruno Salotto ed Enea Salvi. Da ricordare il Mondiale Junior vinto da Federico Bertoli sul quattro senza (1988) ed il campione triestino Riccardo Dei Rossi che, ritornato a Trieste nel 1996, ha conquistato sul quattro senza due bronzi mondiali (Colonia 1998 e S. Catherinas 1999) e l’argento olimpico (Sidney 2000). Negli stessi anni Anna Rosso e Martina Orzan danno il via all’importante stagione remiera femminile, qualificando il doppio senior per le Olimpiadi del 1996.
Gli anni duemila
Nel 2001 il presidente Enea Salvi affida la conduzione tecnica a Spartaco Barbo, ad oggi coadiuvato da Stefano Gioia e Federico Parma per le squadre giovanili. Dario Crozzoli (2001-2006) amplia lo spogliatoio femminile e crea la nuova vasca voga, Ettore Buoso nel 2006 riceve il Collare d’Oro al Merito Sportivo, con Bruno Turri (2007-2012) si decreta la parità tra uomo e donna con il nuovo Statuto. Il Saturnia si avvicina al Coastal Rowing dove verranno conquistati diversi titoli italiani e mondiali. Dal 2012 è Presidente Gianni Verrone e A. Mansutti vince il Mondiale nell’otto juniores. Continuano i lavori di ammodernamento per festeggiare (2014) i 150 anni del Circolo con l’organizzazione dei Campionati del Mare e la stampa di un libro celebrativo. Arrivano in bacheca in questi anni circa 200 titoli di Campionato Italiano, una ventina di Campionati Mondiali e un’ottantina di maglie azzurre. Si ricordano: Federico Ustolin (due volte oro assoluto in singolo e probabile olimpico), Federico Duchich, Piero Sfiligoi e Lorenzo Tedesco (Campioni del Mondo in quattro senza pesi leggeri a Sarasota nel 2017), V. Mariola, V. Pizzamus, A. Kiraz, D. Sergas, S. Peraz, S. Pace, E. Waiglein, N. BrezziVilli, F. Cumbo, S. Ferrarese, F. Parma. L’entrata in Consiglio di Martina Orzan (DS) e Anna Rosso danno una svolta moderna con evidente sviluppo del settore femminile e giovanile, portando il Saturnia ai vertici del canottaggio italiano ed internazionale.
Oggi
Il Saturnia ha raggiunto la massima espansione del corpo sociale: i soci di ogni età trovano riscontro alle proprie aspettative, il Circolo funge da vero polo aggregativo anche grazie a svariati corsi organizzati. A livello agonistico il Saturnia continua a primeggiare: Maria Elena Zerboni e Samantha Premerl oro sul due senza U23 pesi leggeri (Campionati Europei 2021-2022, Campionati Mondiali 2021-2022), Filippo Wiesenfeld oro nel quattro con U23 (Campionati Mondiali 2021), Giorgia Gregorutti oro nel singolo alla Coupe de la Jeunesse 2021, Benedetta Pahor oro in quattro senza (Campionati Europei e Mondiali 2022) e Antonio Di Stefano oro in otto (Campionati Europei 2022). Nuovi prestigiosi obiettivi si profilano all’orizzonte del Saturnia: il presidente, i suoi collaboratori e tutti i soci non si tireranno di certo indietro.