Circolo Canottieri Saturnia
Windermere Cup
Sofia Secoli, Filippo Wiesenfeld e Spartaco Barbo sono stati grandi protagonisti a Seattle, ospiti dell’Università di Washington per disputare la 38ª edizione di una delle regate più prestigiose al mondo: la Windermere Cup.
La delegazione azzurra, accolta oltreoceano, ha sicuramente vissuto un’esperienza unica, partecipando non solo alle competizioni, ma a tanti eventi che hanno reso indimenticabile questa avventura.
Sull’imbarcazione maschile, assieme al nostro timoniere Filippo Wiesenfeld c’erano Andrea Licatalosi-SS Murcarolo, Alessandro Gardino-SC Armida, Francesco Pallozzi-CC Aniene, Edoardo Caramaschi-SC Gavirate, Paolo Covini-Fiamme Gialle/SC Gavirate, Simone Pappalepore-CUS Torino, Nunzio Di Colandrea-Marina Militare e Alessandro Bonamoneta-Fiamme Gialle/SS Murcarolo. Al femminile, in barca con Sofia Secoli a capovoga, c’erano Anna Rossi-SC Caprera, Irene Gattiglia-RCC Cerea, Angelica Merlini-Tevere Remo, Aurora Spirito-SC Gavirate, Eleonora Nichifor-Cerea, Susanna Pedrola-SC Bissolati, Giorgia Sciattella-Tevere Remo e Ilaria Colombo-SC Gavirate al timone.
Sulle acque del Montlake Cut, prima della Windermere Cup è stata disputata la quarta edizione dei Twilight Sprints. La gara di circa 600 metri con partenza sulla linea del traguardo della Windermere Cup, è arrivata alla vecchia ASUW Shellhouse, l’hangar dei “ragazzi del 1936”. Alla gara ha assisto un pubblico numeroso, che ha visto la vittoria della University of Washington sia tra gli uomini che tra le donne, sull’Italia, mentre al terzo posto la University of Wisconsin.
Il medesimo risultato anche nella finalissima della Windermere Cup 2024.
Due regate entusiasmanti con l’otto di Washington a prendere la testa della gara e portarla fino in fondo con l’Italia, per tutti i 2000 metri, ad attaccare per tentare di affiancare e superare la barca di casa. Il tifo da stadio e le sirene degli yacht hanno fatto da cornice al folto pubblico che tifava i tre equipaggi.