Circolo Canottieri Saturnia

Secoli e Wiesenfeld alla Coppa del Mondo

Circolo Canottieri Saturnia Secoli e Wiesenfeld alla Coppa del Mondo
Traguardi
22 Aprile 2024

Sofia Secoli e Filippo Wiesenfeld hanno partecipato alla Prima Coppa del Mondo di Varese (12-14 aprile). Entrambi imbarcati sulle Ammiraglie B, i nostri atleti hanno gareggiato in formazioni azzurre in crescita dove la Coppa del Mondo è stato un importante step da percorrere.

Sofia Secoli, capovoga dell’otto femminile, chiude la Coppa del Mondo con un quinto posto in una finale che vede l’altro equipaggio italiano conquistare l’oro. Una bella soddisfazione per il settore femminile con due ammiraglie che centrano la finale e regalano un meraviglioso spettacolo. Sofia, rientrata a Trieste, commenta così: “È stata la mia prima partecipazione ad una Coppa del Mondo e torno a casa abbastanza soddisfatta. Ho gareggiato con un equipaggio giovane e purtroppo non abbiamo avuto modo di provare e consolidare la formazione, accusando forse i pochi chilometri di “rodaggio”. L’entusiasmo non è però mancato e fin da subito abbiamo capito che l’obiettivo era crescere e fare esperienza e non potevamo perdere questa occasione. Confrontarsi con equipaggi di un livello così alto capita poche volte, soprattutto quando si è giovani.”

Filippo Wiesenfeld, impegnato nella sua carriera nel quattro con, specialità che l’ha portato più volte sui podi iridati, ha gareggiato sull’otto maschile. A Varese ha “guidato” infatti l’ammiraglia Under 23, chiudendo la Coppa del Mondo ai ripescaggi con un settimo posto totale. Un’esperienza che sicuramente accresce il bagaglio dei giovani azzurri, in gara con i Big internazionali a pochi mesi dai Giochi Olimpici di Parigi.

il commento di Spartaco Barbo sulla Coppa del Mondo

“La partecipazione alla Coppa del Mondo per il Saturnia è stata molto positiva, soprattutto dal punto di vista della crescita dei ragazzi. Sofia Secoli, reduce da tutto l’inverno di raduni con la squadra olimpica, oggi come oggi potrebbe essere la capovoga del futuro nella vogata di punta femminile, lo dimostra l’ottimo quinto posto guadagnato nella finale dell’otto senior. Nella stessa gara, l’Italia ha vinto la medaglia d’oro per la prima volta nella storia della nostra federazione e raggiungendo quindi un traguardo storico. Sofia sta crescendo giorno dopo giorno e sta finalmente prendendo consapevolezza dei propri mezzi e dal punto di vista mentale sta volgendo lo sguardo all’orizzonte giusto.”

Poi continua: “Per Filippo Wiesenfeld è stata un’esperienza importante perché gareggiare contro i mostri sacri nella specialità dell’otto è sempre molto formativo. La nostra ammiraglia, formata da atleti Under 23, alcuni di loro addirittura al primo anno di categoria, ha avuto la possibilità di partecipare a delle gare di questo calibro che servono ad acquisire competenze, a rendersi conto dei propri mezzi e lavorare per provare a stare con i migliori. Per quanto mi riguarda, sono convinto, ancora una volta, che osservare dal vivo il canottaggio di alto profilo ti fa tornare a casa sempre arricchito.”

“Quello che mi colpisce, ogni volta che partecipo a una manifestazione internazionale – conclude – è che ormai la tecnica della voga è comune in tutte le nazioni che dominano il panorama, perché sono i principi biomeccanici che dettano questa tecnica e quella italiana è all’avanguardia anche in questo. È stata una delle prime a guardare alla biomeccanica per applicare una tecnica super efficiente ed economica.”

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